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lunedì 22 luglio 2013
Sisma Marche, oggi turisti al sole Non ci lasceremo intimorire, vacanza prosegue normalmente
(ANSA) - ANCONA, 22 LUG - "Il terremoto? Noi siamo di Foligno e abbiamo vissuto quello del 1997. Non ci lasceremo intimorire".
Per chi è rimasto sulle spiagge della Riviera del Conero e di Porto Recanati dopo la scossa di magnitudo 4.9, seguita da una serie di repliche, la vacanza prosegue normalmente. Determinata a rimanere anche una famiglia di Milano con 3 figli piccoli: "Quando c'é stata la scossa abbiamo avuto una paura da morire e siamo fuggiti in strada. La cosa importante è che non siamo stati lasciati soli".
Sciopero dei medici, disagi negli ospedali Adesione tra il 70 e il 90% .Rinviati interventi Sit-in davanti al ministero dell'Economia di medici e veterinari Il ministro Lorenzin: «La professione va riqualificata»
"Corriere della sera"
È in corso in tutta Italia lo sciopero di 115 mila medici e veterinari dipendenti del Servizio sanitario e anche di 20mila dirigenti sanitari, amministrativi, tecnici e professionali del Ssn. Possibili disagi, quindi, per i cittadini negli ospedali e negli ambulatori. Gli operatori, per protesta contro i tagli pesanti, per il blocco del turnover e del contratto (fermo dal 2009), per la mancata tutela assicurativa incroceranno le braccia per quattro ore all'inizio di ogni turno. Secondo i sindacati l'adesione allo sciopero dei medici ospedalieri si attesta sopra il 70%.
L'INTERVENTO DEL MINISTRO - Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, in visita a un ospedale israelitico ha brevemente commentato lo sciopero dei medici: «Non entro nel merito delle trattative per il rinnovo del contratto dei medici, che rientra in un quadro più ampio che è quello del contratto del pubblico impiego per il quale c'è un blocco. Punterei piuttosto l'attenzione sul cosiddetto rinnovo a costo zero». «Da questo punto di vista - ha aggiunto - ho incontrato le parti sociali e sto lavorando per avviare almeno in questo settore una riqualificazione della professione che credo sia necessaria anche per non svilire la funzione sociale della professione medica e delle professioni ad essa collaterali». Intanto un centinaio di medici, dirigenti sanitari e veterinari sta partecipando, davanti al ministero dell'Economia, al presidio indetto da diciotto sigle sindacali
I DISAGI - Potranno saltare gli interventi programmati, le visite e gli esami diagnostici negli ospedali e nei servizi territoriali pubblici. Secondo le stime dei sindacati potrebbero saltare circa 500mila controlli specialistici e 30mila interventi chirurgici ma saranno ovviamente garantite le prestazioni essenziali e quelle di emergenza e urgenza. Ma lo stop riguarderà anche i veterinari che fermando i controlli bloccheranno le macellazioni dei capi di bestiame, migliaia di bovini, suini e ovini. Così come non ci saranno i consueti controlli per la sicurezza alimentare nei mercati ittici e in quelli ortofrutticoli.
LE MOTIVAZIONI - I motivi della protesta, come spiega il segretario nazionale Cgil Medici, Massimo Cozza, sono i continui tagli lineari alla sanità: «Abbiamo sempre meno risorse per garantire le prestazioni sanitarie per i cittadini - sottolinea Cozza - noi medici siamo sempre di meno, abbiamo circa 10.000 medici precari dal futuro incerto. Operiamo con l'ansia di essere ingiustamente denunciati da chi specula sulla salute».
22 luglio 2013 | 12:33
domenica 21 luglio 2013
Forte scossa di terremoto: 4.9 Le Marche tremano ancora alle 5.07 L'epicentro è tra Sirolo, Numana, Loreto e Porto Recanati. Sisma avvertito fino a Pescara. Fermati anche i treni.
"Corriere Adriatico"
ANCONA - Forte scossa di terremoto alle 3.32. La terra ha tremato per alcuni secondi nell'Anconetano e lungo tutta la costa, fino all'Abruzzo. E la terra continua a tremare: la scossa la nuova forte scossa alle 5.07: 4° grado. Paura tra la popolazione, molta gente è scesa nelle strade.
Presi d'assalto i centralini dei vigili del fuoco. La scossa è stata di magnitudo 4.9, profondità 8,4 chilometri. L'epicentro è in mare tra Sirolo, Numana, Loreto e Porto Recanati. Il terremoto è stato avvertito lungo tutta la costa, fino a Pescara. Epicentro localizzato in mare, 10 chilometri a Est di Numana. Paura anche nel Maceratese dove il terremoto è stato avvertito e ha svegliato la popolazione nel cuore della notte e la gente è scesa in strada, come pure nel Fermano e nell'Ascolano. Fermati precauzionalmente anche i treni.
Un'altra scossa, di magnitudo 2.3, è stata registrata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, alle 3 e 43. L'istituto parla di eventi sismici in mare. Nuova scossa alle 5.07: quarto grado. Molti i malori per la paura a cui ha dovuto far fronte il 118. I vigili del fuoco non segnalano danni, centinaia e centinaia di chiamate e alcune aperture porta perché la gente per fuggire dalle abitazioni ha dimenticato le chiavi all'interno delle abitazioni.
Il capo della Protezione civile delle Marche, Roberto Oreficini, si è subito recato presso la sala operativa di Ancona, mentre i sindaci e dei Vigili del fuoco stanno effettuando le verifiche sul territorio. Oreficini ha ricordato che la zona è interessata da uno sciame sismico dallo scorso giugno.
L'orario della scossa di terremoto, le 3.32, è lo stesso di quella che il 6 aprile 2009 devastò l'Aquila. Una coincidenza che non è passata inosservata agli abruzzesi, che anch'essi stanotte, da Pescara a Chieti, hanno chiaramente avvertito il sisma marchigiano.
ANCONA - Forte scossa di terremoto alle 3.32. La terra ha tremato per alcuni secondi nell'Anconetano e lungo tutta la costa, fino all'Abruzzo. E la terra continua a tremare: la scossa la nuova forte scossa alle 5.07: 4° grado. Paura tra la popolazione, molta gente è scesa nelle strade.
Presi d'assalto i centralini dei vigili del fuoco. La scossa è stata di magnitudo 4.9, profondità 8,4 chilometri. L'epicentro è in mare tra Sirolo, Numana, Loreto e Porto Recanati. Il terremoto è stato avvertito lungo tutta la costa, fino a Pescara. Epicentro localizzato in mare, 10 chilometri a Est di Numana. Paura anche nel Maceratese dove il terremoto è stato avvertito e ha svegliato la popolazione nel cuore della notte e la gente è scesa in strada, come pure nel Fermano e nell'Ascolano. Fermati precauzionalmente anche i treni.
Un'altra scossa, di magnitudo 2.3, è stata registrata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, alle 3 e 43. L'istituto parla di eventi sismici in mare. Nuova scossa alle 5.07: quarto grado. Molti i malori per la paura a cui ha dovuto far fronte il 118. I vigili del fuoco non segnalano danni, centinaia e centinaia di chiamate e alcune aperture porta perché la gente per fuggire dalle abitazioni ha dimenticato le chiavi all'interno delle abitazioni.
Il capo della Protezione civile delle Marche, Roberto Oreficini, si è subito recato presso la sala operativa di Ancona, mentre i sindaci e dei Vigili del fuoco stanno effettuando le verifiche sul territorio. Oreficini ha ricordato che la zona è interessata da uno sciame sismico dallo scorso giugno.
L'orario della scossa di terremoto, le 3.32, è lo stesso di quella che il 6 aprile 2009 devastò l'Aquila. Una coincidenza che non è passata inosservata agli abruzzesi, che anch'essi stanotte, da Pescara a Chieti, hanno chiaramente avvertito il sisma marchigiano.
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