per la difesa degli ospedali.
Manifestazioni di protesta, stamane, davanti alla Fiera della Pesca di Ancona che ha ospitato la Conferenza regionale sul sistema socio-sanitario. Mentre all'Auditorium, affollatissimo, si svolgevano gli interventi istituzionali, all'esterno i cittadini di Cagli e Cingoli protestavano in difesa dei loro ospedali. Lo riferisce Ansa.it. Contestazioni contro gli sprechi e per la mancanza di trasparenza negli appalti anche da parte di esponenti di Giovane Italia e Pdl. “Cambia la domanda dei servizi, deve cambiare anche l’offerta, per continuare a garantire ai territori le prestazioni migliori e più adatte alle nuove esigenze”. Così il presidente Gian Mario Spacca durante la Conferenza regionale del sistema socio-sanitario delle Marche. Alla base della riforma sociosanitaria, promossa dalla Regione, c’è questa necessità, “non più eludibile e che richiede un miglioramento dell'organizzazione del sistema, fondata su tre livelli: alta specializzazione, rete dei presidi territoriale per acuzie, sistema dei presidi sociosanitari”. A fronte dei mutamenti in atto, ha aggiunto il Governatore, occorre rendere più appropriate le modalità di erogazione delle cure e dell’assistenza, perché restare immobili significa aumentare le insicurezze e penalizzare i cittadini. Non ci muoviamo in una logica di tagli, ma di una riorganizzazione che corrisponde al mutato quadro dei bisogni. La riforma parte da qui”. Intanto, prosegue la mobilitazione per evitare chiusura o trasformazioni di alcuni ospedali lontani dalle grandi città. A Sassoferrato è in corso la raccolta di firme presso la Pro Loco.
Manifestazioni di protesta, stamane, davanti alla Fiera della Pesca di Ancona che ha ospitato la Conferenza regionale sul sistema socio-sanitario. Mentre all'Auditorium, affollatissimo, si svolgevano gli interventi istituzionali, all'esterno i cittadini di Cagli e Cingoli protestavano in difesa dei loro ospedali. Lo riferisce Ansa.it. Contestazioni contro gli sprechi e per la mancanza di trasparenza negli appalti anche da parte di esponenti di Giovane Italia e Pdl. “Cambia la domanda dei servizi, deve cambiare anche l’offerta, per continuare a garantire ai territori le prestazioni migliori e più adatte alle nuove esigenze”. Così il presidente Gian Mario Spacca durante la Conferenza regionale del sistema socio-sanitario delle Marche. Alla base della riforma sociosanitaria, promossa dalla Regione, c’è questa necessità, “non più eludibile e che richiede un miglioramento dell'organizzazione del sistema, fondata su tre livelli: alta specializzazione, rete dei presidi territoriale per acuzie, sistema dei presidi sociosanitari”. A fronte dei mutamenti in atto, ha aggiunto il Governatore, occorre rendere più appropriate le modalità di erogazione delle cure e dell’assistenza, perché restare immobili significa aumentare le insicurezze e penalizzare i cittadini. Non ci muoviamo in una logica di tagli, ma di una riorganizzazione che corrisponde al mutato quadro dei bisogni. La riforma parte da qui”. Intanto, prosegue la mobilitazione per evitare chiusura o trasformazioni di alcuni ospedali lontani dalle grandi città. A Sassoferrato è in corso la raccolta di firme presso la Pro Loco.
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