da "Vivere Fabriano".
In occasione della XIX edizione della “Giornata nazionale Chiese Aperte” organizzata da Archeoclub d’Italia, la sede di Fabriano gestirà la visita all’abbazia di S. Salvatore in Valdicastro. Sabato 11 maggio 2013 alle ore 10.30 la dott.ssa Lucia Ricciotti, socia Archeoclub, presenterà la sua tesi di laurea sull’abbazia di S. Salvatore.L’abbazia fu fondata nel 1009 da S. Romualdo (fondatore dell’ordine camaldolese), ma già nel 1005 il santo ravennate aveva fatto erigere nello stesso luogo un eremo. L’importanza e il prestigio acquisito negli anni dal cenobio si legano inevitabilmente alla figura del santo che vi fu sepolto dopo la sua morte il 19 giugno del 1027. Da questo momento in poi iniziò un vero e proprio culto, che contribuì ad incrementare il potere dei monaci. Attualmente le spoglie del santo sono custodite nella cripta del monastero dei Ss. Biagio e Romualdo a Fabriano.
Dal punto di vista strutturale l’abbazia ha subito numerose modifiche negli anni tanto che del complesso originario restano soltanto la collocazione della cripta e la sala capitolare. L’impianto attuale risale al XIII secolo, quando la struttura venne ampliata assumendo l’aspetto di abbazia-fortezza.
In occasione della XIX edizione della “Giornata nazionale Chiese Aperte” organizzata da Archeoclub d’Italia, la sede di Fabriano gestirà la visita all’abbazia di S. Salvatore in Valdicastro. Sabato 11 maggio 2013 alle ore 10.30 la dott.ssa Lucia Ricciotti, socia Archeoclub, presenterà la sua tesi di laurea sull’abbazia di S. Salvatore.L’abbazia fu fondata nel 1009 da S. Romualdo (fondatore dell’ordine camaldolese), ma già nel 1005 il santo ravennate aveva fatto erigere nello stesso luogo un eremo. L’importanza e il prestigio acquisito negli anni dal cenobio si legano inevitabilmente alla figura del santo che vi fu sepolto dopo la sua morte il 19 giugno del 1027. Da questo momento in poi iniziò un vero e proprio culto, che contribuì ad incrementare il potere dei monaci. Attualmente le spoglie del santo sono custodite nella cripta del monastero dei Ss. Biagio e Romualdo a Fabriano.
Dal punto di vista strutturale l’abbazia ha subito numerose modifiche negli anni tanto che del complesso originario restano soltanto la collocazione della cripta e la sala capitolare. L’impianto attuale risale al XIII secolo, quando la struttura venne ampliata assumendo l’aspetto di abbazia-fortezza.
da Archeoclub Fabriano |
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